SHINING IN THE DARK

STEPHEN KING

Il compressore ad aria blu

Il racconto:
In questa personalissima opera di King (l’autore arriva persino a intromettersi, presentandosi col suo vero nome e ricordandoci che “La Prima Regola di ogni scrittore è che chi racconta non vale una cicca bucata di fronte a chi ascolta la storia”), facciamo conoscenza con Gerald Nately, un aspirante scrittore che realizza un racconto sulla sua enorme padrona di casa, la settantaduenne signora Leighton. Quando l’anziana ride del suo manoscritto, Gerald va a prendere il compressore ad aria blu…

Lo spunto:
“Adoro l’ironia dei fumetti E.C. Ricordo una storia che parlava di un uomo grasso sposato con una donna magra. Ciascuno tramava di uccidere l’altro. Alla fine, il ciccione ficcava in gola alla moglie il tubo di un compressore ad aria, e la gonfiava come un dirigibile finché quella scoppiava in mille pezzi. Dopo aver commesso l’omicidio, l’uomo sta salendo le scale, proprio dove lei ha piazzato questa cassaforte che gli casca addosso. Splat! Lo spiaccica per bene. E così, quella magra diventa grassa, e quello grasso magro. Ecco a noi un delizioso esempio della teoria dell’occhio-per-occhio del Vecchio Testamento. O, come dicono gli spagnoli, la vendetta è un piatto che va servito freddo.”
(Stephen King in Danse Macabre, e nell’articolo “Novelist Loves his Nightmares” di Jack Matthews)

Foto: Shane Leonard • Per saperne di più: stephenking.com

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