RAMSEY CAMPBELL

Il compagno

Il racconto:
“Il compagno è una di quelle mie storie, e ce ne sono diverse, che mi pareva più importante scrivere che comprendere. Non soltanto come autore, ma come lettore delle opere di altri, tendo a trovare gli enigmi più soddisfacenti delle spiegazioni. Credo di poter dire che questa storia riguarda l’aldilà, dove i terrori d’infanzia potrebbero essersi nascosti ad attenderci. Certamente, riguarda l’idea che ciascuno di noi conservi dentro di sé il bambino che era un tempo, per quanto cerchiamo di tenerlo nascosto.”

Lo spunto:
“Questa storia ha impiegato anni a prendere forma. Il 30 giugno 1969 mi venne un’idea riguardo al Luna Park abbandonato di New Brighton, sull’altra sponda del fiume rispetto a Liverpool, e presi alcuni appunti. In quello stadio, la protagonista è una ‘ragazzina, spaventata dalla gente in generale.’ Il luogo pare essere parzialmente funzionante, con ‘facce bianche come cartapesta alle vetrine di alcuni dei botteghini.’ Due anni dopo mi venne in mente un trenino fantasma in un Luna Park, però non accorpai i due spunti – in effetti, alla fine ho usato il trenino per una storia nuova, che ho scritto quest’anno. Poi c’è una pagina, datata 13 settembre 1973, che contiene gli appunti per Il compagno, tra cui una versione della frase conclusiva e alcune idee per un incontro, poi inutilizzato, con un’indovina. Il giorno 14, ci sono la maggior parte delle idee sull’ultimo giro di Stone; e i giorni seguenti raccolgono altro materiale, ma devo concludere che a quel punto fossi già in fase di scrittura. Di certo, da quando Stone si dirige al parco abbandonato, poi finii la storia in una singola sessione.”

Per saperne di più: ramseycampbell.com