SHINING IN THE DARK

STEWART O'NAN

Il romanzo dell’Olocausto

Il racconto:
“Il romanzo dell’Olocausto è la mia variazione sul tema della nostra posizione di autori: di come tendiamo a usare o sfruttare la nostra esperienza personale per le nostre storie, ma anche quelle delle persone che ci stanno accanto; e di come questa condivisione delle nostre vite e di quelle degli altri – mescolate all’immaginazione – può condurre a un terribile senso di colpa, oppure a soddisfazioni che danno grande gioia. C’è un prezzo da pagare quando scriviamo di sofferenza personale, la nostra o quella degli altri, e poi la diamo in pasto al grande pubblico: tutto questo può essere alienante.”

Lo spunto:
“L’idea è nata vedendo autori celebrati come personaggi rappresentativi o portavoce di grandi movimenti storici o nazionali, piuttosto che come individui fallibili, spesso inaffidabili, se non completamente tormentati e incasinati. L’incipit tipo imbonitore da fiera è debitore sia di Ray Bradbury che di John Updike.”

Per saperne di più: stewart-onan.com

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