BEV VINCENT

Aeliana

Il racconto:
“Aeliana nacque come racconto scritto per un’antologia che aveva aperto un bando a tema. Sfortunatamente, la mia storia non la spuntò, per cui rimasi con quest’opera orfana che era stata messa a punto pensando a una pubblicazione ben specifica. A volte, per un racconto questo è il capolinea, perché ti ritrovi con una storia così vincolata al tema originale che non restano altre opportunità. Però per fortuna riuscii a fare un passo indietro e riscriverla in modo da rimuovere gli elementi che la legavano troppo al contesto originale.”

Lo spunto:
“Per cui, l’ispirazione iniziale fu questo tema. Quello che anima la storia davvero è il personaggio eponimo. Parla di lei, e del suo posto nel mondo. Non saprei dire, effettivamente, da dov’è arrivato il resto. È una cosa che, negli ultimi anni, mi è accaduta spesso: parto con l’intenzione di scrivere un racconto horror, o una storia dark fantasy, e alla fine mi ritrovo con una sorta di giallo. Spesso la cosa è più esplicita che nel caso di Aeliana, però anche in questo racconto, senz’altro, l’elemento fantastico interseca il mondo molto terreno dell’omicidio e delle indagini poliziesche. Potrei classificarlo come urban fantasy, perché si svolge in nella parte malfamata di una grande città, dove un assassino abbandona le sue vittime. Non mi piace parlare troppo di un racconto prima che la gente abbia avuto modo di leggerlo, ma posso dire che riguarda una ragazzina speciale e una poliziotta, le cui strade s’incroceranno brevemente in un vicolo buio e pericoloso.

Per saperne di più: bevvincent.com